Assenza di leggi, politiche e istituzioni, come sostenere le donne Afghane?
“Osservatorio Afghanistan” è un progetto di Fondazione Pangea che dal 2003 opera in Afghanistan per l’empowerment socio economico delle donne, l’assistenza sanitaria, la scolarizzazione delle bambine e dei bambini e la promozione dei diritti umani. Il Progetto è stato finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’Italia e si concluderà a novembre 2023.
L’obiettivo generale del progetto è dare voce alle donne afghane della diaspora e a quelle ancora residenti in Afghanistan, come agenti di sviluppo e cambiamento nella costruzione di un dialogo internazionale per la pace, la sicurezza e la promozione dei diritti, in assenza di strumenti normativi e istituzionali. In questo modo il progetto contribuirà alla promozione e all’attuazione dell’agenda del WPS.
Le esperienze pregresse di Pangea maturate negli anni, anche nell’ambito delle attività finanziate dal MAECI sull’agenda Donne, Pace, Sicurezza, hanno permesso di dare risalto alle voci delle donne nel raccontare i conflitti e le situazioni di post-conflitto, ma anche nel contribuire effettivamente alla costruzione di reti e nuove pratiche per rafforzare l’agenda DPS in Italia.
Il progetto intende continuare questa esperienza di racconto, ascolto e costruzione di reti di donne provenienti dalle zone di conflitto, in particolare con un focus sulle diaspore resistenti afghane perché la condizione del loro Paese rischia ingiustamente di essere dimenticata.
Al momento nel Paese non vi è infatti una normativa nazionale vigente sulla condizione femminile in ottemperanza ai trattati internazionali di cui l’Afghanistan è Paese firmatario, come ad esempio la Convenzione per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW) e lo stesso Piano di Azione Nazionale Afghano sulla 1325.
Gli obiettivi del progetto sono quelli di:
- Favorire lo sviluppo di strategie alternative affrontare il tema della condizione femminile in Afghanistan;
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- Offrire spazi di incontro con le donne afghane rifugiate in Europa e quelle ancora in Afghanistan per elaborare proposte concrete da presentare alla comunità internazionale con l’obiettivo di monitorare la condizione femminile in Afghanistan, rafforzare il rispetto dei diritti delle donne all’interno del Paese e per promuoverne un ruolo più attivo all’interno della diaspora.
- Incentivare il networking tra le donne della diaspora afghana, sia in Italia che in Europa, attive in settori chiave quali la società civile, l’università, la scuola, la diplomazia, i media, per il rafforzamento del loro ruolo nel futuro dell’Afghanistan;
- Avviare un meccanismo di watchdog gestito dalla società civile, in particolare dalle donne della diaspora afghana, per monitorare la situazione femmininile nel loro Paese di origine in relazione agli obiettivi dell’agenda DPS e restituirne una fotografia ai mass media italiani e internazionali, rafforzando la voce delle donne stesse;
- Elaborare proposte e risposte ai bisogni delle donne afghane per la risoluzione dei conflitti e la ricostruzione della pace nel rispetto dei diritti umani.
Mantenere l’attenzione dei vari stakeholders sulla condizione delle donne in Afghanistan.
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