Nel 2020 Pangea in Afghanistan.
Col diffondersi del virus Covid-19 la già difficile posizione di donne e bambini si è molto aggravata per via di minori aiuti internazionali, riduzione degli spazi di socializzazione, ritorno ad una vita fatta di occultamenti e limitazioni alla quale le donne afghane erano purtroppo già ben abituate in passato. Se l’impatto in termini di privazione di diritti sulla civiltà occidentale è stato notevole, figuriamoci su un paese così martoriato come l’Afghanistan.
In questo scenario il team di Pangea coinvolto nei vari progetti in atto nel paese asiatico ha svolto un necessario ruolo di supporto. Nei limiti del possibile i corsi, la distribuzione del microcredito e le attività nella scuola per sordi sono proseguiti con gli accorgimenti del caso; ed anzi, hanno conosciuto anche nuovi sviluppi, come la trasformazione della scuola stessa anche in un punto di distribuzione del cibo per la comunità circostante, e l’utilizzo del laboratorio di sartoria come punto di produzione e distribuzione di mascherine.