La Risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del 2000 su “Donne, Pace e Sicurezza”, sprona gli Stati ad impegnarsi a riconoscere alle donne che vivono nelle zone di conflitto e post conflitto, il ruolo di mediatrici e costruttrici di pace che svolgono in ogni sfaccettatura dei processi di Pace: a livello politico (donne nei processi di mediazione e di pace), militare (donne soldato), di ricostruzione del paese (nelle comunità di base o associazioni e ONG di donne), e a contrastare in maniera decisiva la violenza contro le donne sia da parte degli “eserciti amici” che di quelli che la usano come arma di guerra.
Fondazione Pangea ETS collabora con realtà di donne che vivono nei luoghi di conflitto e sprona lo Stato Italiano ad attuare un Piano di Azione il più possibile completo ed articolato rispetto agli standard internazionali relativi alla UNSCR 1325.