Lasciti e memorie

Un gesto di generosità al di là della propria esistenza!

I lasciti ereditari e le donazioni in memoria rappresentano un contributo rilevante per il sostegno del lavoro di Pangea.

Insieme a noi puoi scegliere di ricordare una persona cara regalando un’occasione di rinascita alle donne beneficiarie dei programmi di Pangea in Italia, in India o in Afghanistan. Oppure puoi scegliere di inserire le donne che Pangea sta aiutando nel tuo testamento. Entrambi importanti gesti che regalano vita e futuro.

Donazioni in memoria

Nei momenti più tristi si può scegliere di ricordare chi non c’è più con una donazione in memoria a sostegno dei progetti di Fondazione Pangea ETS.
Pangea invierà alla famiglia della persona che si è scelto di ricordare, una lettera che spiega il generoso gesto compiuto.
Puoi effettuare la tua donazione QUI.
Dopo aver effettuato la donazione ti chiediamo di scrivere a [email protected] oppure di chiamare lo 02/733202 per comunicarci i dati per preparare la lettera di ringraziamento.

Lasciti ereditari

È possibile inserire nel proprio testamento un gesto di generosità, scegliendo di destinare una parte dei propri beni a Fondazione Pangea.
Un lascito diventa valido solo dopo il decesso e può essere effettuato solo tramite testamento.
I lasciti sono integrati al patrimonio globale della Fondazione e, in mancanza di una specifica volontà di sostegno di un particolare progetto, ripartiti razionalmente sui diversi Progetti, in modo oculato e trasparente.
Essendo la Fondazione Pangea una Onlus, Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale, non è soggetta ad alcuna tassa di successione.
La Fondazione Pangea ETS ha, da Statuto, la possibilità di accettare anche lasciti di beni immobili.

La redazione del testamento può essere effettuata in due modi:

1. TESTAMENTO OLOGRAFO: interamente scritto di proprio pugno. Deve essere firmato e datato dal testatore e non deve essere necessariamente depositato presso un notaio, anche se è consigliabile per evitare perdite ed eventuali malintesi. Prima di redigerlo è preferibile consultare un notaio.

2. TESTAMENTO PUBBLICO: è redatto dal notaio su propria dettatura, alla presenza di due testimoni. È conservato negli atti del notaio e sarà reso pubblico dopo la morte del testatore.

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